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lunedì 1 dicembre 2025

Ritrovare la postura e il respiro-la storia di Marialuisa


Ritrovare la Postura, Ritrovare Sé Stessa — La Storia di Marialuisa

Quando Marialuisa è entrata nel mio studio, aveva quella camminata un po’ insicura da “so che devo fare qualcosa, ma non so da dove iniziare”.
Le avevano detto che raddrizzare la postura le avrebbe migliorato persino il funzionamento degli organi interni. La respirazione, la digestione, il sonno… tutto, teoricamente, sarebbe tornato a fluire.

Lei però sospirò e mi disse:
Da sola non ce la faccio. Mi perdo.

E lì è iniziato il nostro viaggio.

✨ Prima fase: ascolto profondo
Abbiamo osservato insieme la sua postura: spalle chiuse, respiro corto, addome contratto come se stesse trattenendo qualcosa da troppo tempo.
Il corpo parlava chiarissimo.

✨ Seconda fase: esercizi personalizzati
Non esistono ricette generiche. Così abbiamo creato un percorso fatto per lei:
– movimenti morbidi per aprire la gabbia toracica
– esercizi di radicamento per alleggerire la zona lombare
– respirazione che accompagna, non forza
– piccoli gesti quotidiani per “ricordare” al corpo una nuova direzione

All’inizio tremava, rideva nervosa, si sentiva “goffa”.
Ci sta. Il corpo quando cambia fa sempre un po’ rumore.

✨ Terza fase: la svolta
Dopo qualche settimana, Marialuisa entra e mi dice:
Sto respirando meglio. Sento lo stomaco meno compresso. E… mi sento più presente.

E non era solo postura.
Era un riequilibrio generale, un ritorno al corpo come casa sicura.
La schiena si apriva, la camminata cambiava, gli organi… rispondevano meglio davvero.

Ci abbiamo lavorato insieme, passo dopo passo.
E alla fine ce l’ha fatta.
E oggi Marialuisa è una di quelle persone che quando entra in una stanza… si sente subito l’energia aperta, piena.




Perché te lo racconto?

Perché se senti che la tua postura sta parlando, se percepisci tensioni nei tuoi organi o nella respirazione, non devi farlo da sola.
Il corpo ha un linguaggio preciso. E insieme possiamo leggerlo, scioglierlo, trasformarlo.

📩 Se vuoi iniziare anche tu il tuo percorso, scrivimi.
Lo costruiamo insieme.


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Il mal di schiena di M.


Quando il corpo ti chiama per nome: la storia di M. e del suo mal di schiena

Entrò nel mio studio in punta di piedi.
Una donna sui cinquant’anni, elegante senza sforzo, lo sguardo di chi ha retto troppe cose troppo a lungo.
«Non ce la faccio più con questa schiena» mi disse. «Spalle rigide, cervicale di ferro. È come se portassi qualcosa che non è mio.»

Mentre parlava, il corpo rispondeva a modo suo: un respiro corto, le spalle sempre un po’ sollevate, il collo che cercava spazio.
La classica postura di chi non può permettersi di “abbassare la guardia”.

Il mal di schiena secondo le 5 Leggi Biologiche

Secondo le 5 Leggi Biologiche, ogni sintomo ha un senso, non è un nemico ma un messaggio.
La zona cervicale e le spalle parlano spesso di responsabilità, di carichi sentiti come troppo pesanti, di una spinta costante a “tenere tutto insieme”.
Non è fantasia: è il sentito biologico, il vissuto interno che la mente tace, ma il corpo no.

Nel suo racconto emerse pian piano ciò che la schiena stava trattenendo:
gli impegni familiari, un lavoro che richiedeva presenza anche quando non ne aveva più, e quella sensazione sottile – quasi invisibile – di dover essere sempre forte per tutti.

Uno di quei programmi interiori che ti fanno andare avanti… fino a quando il corpo non dice stop.

Il punto di svolta

Durante il lavoro corporeo, mentre le mani scivolavano sulla colonna e sulle fasce muscolari, avvenne la cosa più importante:
M. smise di trattenere.

Un sospiro profondo.
Poi un altro.
E le spalle finalmente scesero.

«Non devo più portare tutto io, vero?» chiese.
Fu in quel momento che la cervicale, così silenziosa e testarda, iniziò a sciogliersi.



Quando il sintomo diventa bussola

Oggi M. sta molto meglio.
Non perché “le ho sistemato la schiena”, ma perché abbiamo ascoltato insieme ciò che la schiena voleva dire.
Il sintomo non era un problema: era un messaggio.
E quando lo ascolti, la vita cambia direzione.


Se anche tu senti che il tuo corpo ti sta parlando, se un dolore ritorna ciclicamente come un promemoria che ti chiede attenzione… scrivimi.
Ti rispondo volentieri e, se vuoi, iniziamo a capire cosa il tuo corpo ha da raccontarti.


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Perché è vitale sciogliere i compiti ereditati?

Perché è vitale sciogliere i compiti che erediti dal tuo sistema familiare A volte credi che quel peso nel petto, quella fatica nelle relazi...